pubblicato in rete sulla Rivista Bricks
Le
differenti e numerose applicazioni presenti sul web 2.0 permettono ormai di comunicare e condividere i dati e le
informazioni in modo più diffuso. Tutto risulta più facilmente accessibile a
tutti. Ogni utente può diventare autore e protagonista, pubblicando sulla rete
i propri contenuti da condividere con il resto del mondo. Questa maggiore
disponibilità d’informazioni e di spazi consente nuove opportunità di
conoscenza sia per il proprio apprendimento sia per il confronto con gli altri.
Interessante,
per quanto mi riguarda, il fatto che questa “sfida” sia lanciata soprattutto al
mondo della formazione, degli insegnanti e degli operatori scolastici, che
hanno la necessità, da un lato di essere introdotti a questi nuovi percorsi di
comunicazione e condivisione per veicolare nuovi contenuti e le conoscenze
legate alla nostra cultura, e dall’altro, di poter utilizzare con successo gli
strumenti dell’era digitale e mantenendo così il contatto con le nuove
generazioni senza creare situazioni di gap comunicativo e cognitivo.
La Lavagna Interattiva Multimediale (LIM), è
considerato ormai uno degli strumenti interattivi di maggiore interesse a
livello scolastico in quanto, oltre ad essere una superficie di visualizzazione
e di presentazione, si trasforma in un innovativo spazio operativo di
condivisione, accompagnamento e riflessione. Essa infatti consente di costruire
“tra pari” il proprio apprendimento, attraverso un percorso pensato,
progettato e realizzato con gli strumenti forniti in rete dal web 2.0.
Voi che ne pensate? Potrebbe essere questo un nuovo stimolo per il mondo della didattica ed in particolar modo, non solo per i ragazzi ma anche per gli stessi docenti?
cara Ileana, penso che per potere rispondere alla tua domanda sarebbe necessario conoscere più da vicino la Lim che malgrado sia uno strumento di cui tutti parlano in realtà io non conosco.
RispondiEliminaIl tuo articolo mi è servito quindi a prendere consapevolezza di questa tecnologia e della mia mancanza di conoscenze sullo strumento che cercherò di approfondire quanto prima. Spero quindi di poter tornare a scrivere sul tuo blog e commentare nuovamente questo tuo post potendoti dare il mio contributo consapevole. Rita