mercoledì 11 luglio 2012

Didattica e multimedialità

Ho trovato molto interessante e mi è stato molto utile come spunto di riflessione un articolo di Carlo Nati e Linda Giannini che hanno condotto un intervista a Fabrizio Emer, autore del libro “Il docente multimediale”. Dalla lettura di questa intervista emerge una nuova figura di docente, quella appunto del “docente multimediale” che dovrebbe mirare alla “personalizzazione” delle proprie proposte didattiche in formato digitale. Personalmente credo che l’implementazione della componente multimediale nella didattica sia un segno distintivo del cambiamento in atto nella scuola del terzo millennio e soprattutto credo anche che sia un cambiamento quasi indispensabile: grafica, video e suoni sono adottati non più e non solo come sussidi ma soprattutto come oggetti digitali in grado di rendere significativo l’apprendimento e di facilitare la comunicazione didattica.
Il “valore aggiunto per la didattica” delle lavagne interattive e dei contenuti digitali in genere riguarda vari aspetti:
• il miglioramento della qualità della comunicazione dei contenuti disciplinari e incremento della motivazione degli studenti;
• l’ interattività strumentale che favorisce l’efficienza mediante l’ottimizzazione di risorse come il riutilizzo e la trasferibilità del materiale didattico e l’integrazione di tecnologie già da tempo disponibili nelle nostre scuole;
• l’ interattività relazionale che favorisce il lavoro cooperativo in aula.

1 commento:

  1. ...credo quindi che quella della multimedialità sia davvero una risorsa fondamentale per la scuola di oggi, sempre in continua evoluzione che ha perciò il diritto/dovere di stare al passo coi tempi.

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